Descrizione
Adagiata nel pendio del Meti, la città di Noto vive durante l’ottocento borbonico un periodo denso di trasformazioni economiche, politiche e sociali. Dopo l’incredibile sforzo compiuto lungo tutto un secolo per la ricostruzione post-terremoto, nell’Ottocento la classe dirigente netina ricompone le sue energie per investire ora nelle vicine campagne ora nelle attività marinare ora nei commerci sfruttando l’ampio ventaglio di possibilità per lo sviluppo locale; partecipa con la frantumazione dell’antico regime al processo di rinnovamento europeo scoprendo le dimensioni della “nuova politica”, dialoga e si confronta nei moderni circoli, respira il vento del cambiamento inserendosi abilmente nelle dinamiche rivoluzionarie nel 1820, 1848 e del 1860, moto che segnerà il passaggio dal Borbone ai Savoia.