Descrizione
“Ugo Saitta, cineoperatore” è il risultato di un’analisi critica della produzione documentaria del regista catanese. Il corpus di riferimento è rappresentato dai film oggi custoditi dalla Filmoteca Regionale Siciliana. Il presente studio ha però permesso il ritrovamento di un documentario di Saitta considerato perduto, dal titolo La terra di Giovanni Verga, conservato su negativo infiammabile presso la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, oggi restaurato, ristampato e digitalizzato per una maggiore accessibilità.
Studiare il cinema documentario significa confrontarsi con opere spesso sconosciute o dimenticate; significa affrontare un linguaggio lontano dai film di lungometraggio a soggetto, che siamo soliti fruire; significa confrontarsi con tecniche innovative e originali, oppure conservatrici e desuete.
Studiare il cinema documentario siciliano significa anche affrontare un rapporto tra il medium cinematografico e un territorio pieno di contraddizioni, cercare le radici della rappresentazione cinematografica confitte nella realtà storica, ma anche svelarne le illusioni, gli inganni delle messe in scena, i miraggi, i sogni realizzati o infranti. Perchè ogni discorso che ha origine da un film è, prima di tutto, un discorso estetico.