Descrizione
Il principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo 1896-Roma1957) fu autore di un romanzo, Il Gattopardo, che uscì postumo diventando subito un best seller internazionale, di quattro brevi testi (Ricordi d’infanzia, La gioia e la legge, La sirena, I gattini ciechi), che vanno sotto la denominazione un pò impropria di I racconti, e di numerose pagine critiche, soprattutto di letteratura inglese e francese, che in gran parte furono corsi di lezioni private per un allievo d’eccezione, Francesco Orlando, e che svelano il respiro europeo del suo orizzonte culturale. Scrittore defilato e scomodo, al riparo, comunque, dai luoghi comuni e dalle parole d’ordine ufficiali “ideologiche e letterarie”, oggi, in tempi difficili di globalizzazione e quando abbiamo già archiviato il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, egli mostra sino in fondo l’ironico e aspro contenuto di verità e la lucida forza profetica del suo sguardo, denunciando limiti del Risorgimento in Sicilia che ancora, in qualche modo, ci affliggono e il rischio, connesso a una balbuziente modernizzazione e a un certo atavico trasformismo, dell’involgarimento affaristico e omologante. Grazie a un’idea alta di letteratura capace di svolgere, insieme, una funzione gnoseologica e di risarcimento.