Descrizione
A partire dall’ipotesi che non vi sia più “la città” , entità unica semplificabile e scomponibile ai fini della sua comprensione e del suo governo, il libro propone una riflessione interdisciplinare e multiscalare su alcuni aspetti, fra i tanti che se ne potrebbero raccontare, che testimonia la varietà e la complessità del fenomeno e la voglia di produrre una visione corale (non sistemica) delle molte cose di cui si compone la città post-moderna. Attraverso contributi di matrice bio-fisica e sociologica, questo libro esplicita fenomeni e temi classici e di frontiera di grande rilevanza per quelle discipline, come la geografia, che si propongono sempre più spesso, in modo autonomo e indipendente, come protagoniste delle scelte di pianificazione urbana e territoriale.