Descrizione
Il diario di prigionia, tenuto dal sottotenente Filippo Carbonaro durante due anni passati nei campi di concentramento nazisti, descrive il vivere quotidiano degli internati e ne mette in risalto gli aspetti più dolorosi ed il desiderio di tornare al più presto ad una vita normale, lontana da tutte le angherie quotidiane, gratuite, alle quali tutti erano sottoposti dai loro aguzzini. Emergono, dalle pagine del diario, tre concetti fondamentali: la fame, inseparabile compagna per l’intera prigionia, la lontananza dagli affetti familiari e la grande forza di volontà degli internati che li porterà a resistere ed a riassaporare il gusto della libertà e del ritorno a casa.