Descrizione
Un ricordo condiviso tra tutti i cittadini del pianeta, per un’immagine globale, anzi globalizzata, della paura e del dolore. Da New Delhi a Kinshasa, da Teheran a Bejing a Oslo, tutto il mondo sogna lo stesso incubo, partecipa alla condivisione di un’immagine comune. Un’immagine che si solidifica in un ricordo collettivo e indelebile della morte di massa, inattesa e imprevedibile, che lascia tutti senza difese, senza risorse. E lascia a tutti la stessa irragionevole angoscia.
Il cinema non sarà più lo stesso. Perché lo sguardo non potrà più essere lo stesso. L’11 settembre 2001 la catastrofe si è guardata allo specchio.