Descrizione
Il testo si propone di analizzare la nascita e soprattutto la diffusione del mito garibaldino nell’Italia fascista e repubblicana. L’uso, infatti, che da una parte il fascismo e dall’altra l’antifascismo fanno di questo mito nazionale, ricoperto da un’aurea di sacralità e di leggenda in tutto il mondo e sapientemente costruito dallo stesso Generale durante tutta la sua vita, può essere considerato come uno dei primi esempi di comunicazione politica che, in occasione dell’importante voto del 1948, diventa vera e propria comunicazione elettorale.