Descrizione
Il fervore intellettuale dell’ambiente della corte di Federico II trova nella tradizione retorica un terreno particolarmente fertile. Il repertorio retorico dei Federiciani permette di addentrarsi nelle microstrutture retoriche di questi rimatori, fa emergere la straordinaria vitalità e le screziature delle possibilità linguistico-lessicali e tecnico-retoriche offerte dal siciliano illustre. Le figure retoriche non sono puri abbellimenti esteriori: esse rivelano la posizione ideologica e la filosofia amorosa dei funzionari-poeti della Magna Curia, che rifunzionalizzano la tradizione precedente, sia latina che provenzale, con un gusto retorico selettivo, aulico e raffinato. Il volume presenta uno studio d’insieme sulla funzione delle singole figure retoriche, e un repertorio di oltre tremila record organizzato per figure e per autori.