Descrizione
Frutto di decenni di ricerche e di studi, vede finalmente la luce questa preziosa raccolta di canti popolari della civiltà contadina dell’agro netino, che si presenta quasi come un complemento, un’appendice dei Canti popolari di Noto del grande demologo Corrado Avolio, concittadino dell’autore, ma con la scientificità imposta dagli attuali progressi della scienza del linguaggio. Non per nulla tutti i testi presentano la trascrizione fonetica, ovviamente destituita del significato e del valore che si dava al cosiddetto fonografismo, piuttosto ricondotta nel solco vitale e fertile degli studi linguistici più avanzati.
Accarpio, che ha raccolto i canti dalla viva voce del popolo, registrando e trascrivendo alla maniera del compianto Antonino Uccello, dà così voce alla cultura del ceto subalterno, al di là di ogni spinta ideologica, con un interesse dialettologico e letterario insieme, salvando così dall’oblio un patrimonio linguistico di alto valore semantico e poetico, ancorché anonimo.
Enzo Papa