Descrizione
Le riflessioni sull’uomo del terzo millennio, contenute in questo testo, traggono spunto dalla lettura in chiave interpretativa di alcuni teorici di fine ottocento e da pensatori contemporanei che a vario titolo si sono dedicati all’analisi delle trasformazioni socio-culturali che l’evoluzione dei progressi tecnico-scientifici nei diversi contesti spazio-temporali ha prodotto dalla rivoluzione industriale di fine ottocento fino ai giorni nostri. E’ proprio ripercorrendo le tappe più importanti dei fenomeni storico-politici e socio-economici che hanno caratterizzato i nuovi assetti delle società occidentali dalla seconda metà del secolo scorso in poi che una particolare attenzione è stata dedicata ai cambiamenti epocali che l’uomo , da sempre protagonista ed artefice dei processi storici nelle diverse epoche si è trovato ad affrontare . Dalla globalizzazione in poi , con l’avvento del dominio della scienza e della tecnica sulla natura e sull’uomo, abbiamo di fronte un uomo tecnologizzato e deumanizzato che ha derogato ad altri la sorte propria e quella dell’intera comunità. Al tentativo di ricercare i motivi di questa abdicazione di responsabilità e libertà nell’esercizio di un’autonomia consapevole da parte di ogni uomo , incardinato a pieno titolo come cittadino nelle società postmoderne e postsecolarizzate, è dedicata una particolare riflessione. Ad un cambiamento epocale delle coscienze risanate di ogni uomo che attraverso il proprio contributo e la propria partecipazione desideri proporsi come “attore responsabile” e non soltanto come “esecutore impersonale” del proprio destino e di quello dell’intera umanità è stato dedicato un appello, affinché la ricerca di soddisfazioni effimere e virtuali lasci il posto alla ricerca di quei principi universali , perduti i quali ci saranno seri rischi per la continuità stessa della specie.