Descrizione
Nello scarto tra l’«urlo» espressionista degli esordi e la «voce» pacificante che parla nei testi della maturità è possibile rintracciare il senso del percorso lungo cui si muove l’inquieta scrittura di Rosso di San Secondo, in questo libro pedinata per campioni e momenti significativi. Le tappe della vicenda letteraria sansecondiana qui prese in esame sono quelle rappresentate dalle pagine fortemente drammatizzate della produzione novellistica più vicina alle suggestioni delle avanguardie tedesche, e quindi dalle storie di ‘fughe’ affidate ai romanzi giovanili, per poi passare ai rasserenanti approdi testuali guidati dalle voci-di-dentro di una fede riscoperta nella narrativa più tarda e di una terra natale ritrovata in quel mito teatrale di Proserpina al quale lo scrittore affida il suo testamento ideale.