Descrizione
Gli invarianti, da parecchio tempo al centro dell’attenzione di fisici e matematici, occupano un posto di rilievo anche nella riflessione dei filosofi del linguaggio naturale. Topologia linguistica, grammatica universale e teorie dell’enunciazione sono solo alcuni dei programmi di ricerca rivolti allo studio e all’analisi di alcune delle loro proprietà fondamentali. Le ragioni di tale interesse sono ovvie: ci si chiede, infatti, quali sono le operazioni che, rimanendo costanti nel passaggio da una lingua all’altra, costituiscono il fulcro stesso dell’attività di linguaggio. Il libro, attraverso il confronto sistematico delle teorie di Chomsky e Culioli, mostra come il concetto di invariante sia suscettibile di interpretazioni differenti che offrono soluzioni alternative al problema dei rapporti tra diversità delle lingue ed omogeneità dell’attività di linguaggio.