Descrizione
Gli Stati democratici occidentali versano oggi in una situazione di crisi diffusa, che riguarda l’articolazione costituzionale, i rapporti tra le parti sociali, le prospettive del lavoro ed i limiti dei mercati internazionali, lo sviluppo della scienza ed il ristagno dell’etica, la dilatazione delle conoscenze, la difficoltà di comunicazione, l’inadeguatezza dell’istruzione e le difficoltà di una formazione partecipativa, i tentativi di coesione e l’estensione dei conflitti interni ed esteri. La ricerca di condizioni di potenziamento dei sistemi democratici passa attraverso una riflessione che investe discipline umane e scienze morali e sociali. Filosofia, sociologia, pedagogia e antropologia, economia e politica si impegnano ad offrire orientamenti su un futuro possibile e verosimile che sappia coniugare produttività e benessere, tecnica e morale, norme e valori, giustizia formale ed opportunità sociali. Lavorare alla costruzione di una “nuova democrazia” significa attivare la rigenerazione continua di un anello complesso e retroattivo: i cittadini producono la democrazia che produce i cittadini. Significa, ancor più, impedire processi di ‘regressione democratica’che tendono ad espropriare i cittadini delle grandi decisioni politiche, ad atrofizzare le loro competenze, a minacciare la diversità, a degradare il senso civico. Per tale ragione da più parti si reclama la riappropriazione del senso della politica come capacità autodirettiva e regolativa della collettività. Ma al senso dell’apparteneza e della partecipazione bisogna essere educati, dentro e fuori della scuola. Già Dina Bertoni Jovine e Lucio Lombardo Radice –fra gli anni Cinquanta e Settanta- avevano avvertito della ‘portata rivoluzionaria’ implicita nella formazione politica di ogni cittadino. Partendo proprio da questi due specialisti di questioni pedagogiche, impegnati costantemente nella lotta, sociale e politica, per l’affermazione dei diritti di tutti, abbiamo voluto riavviare il discorso relativo alle iniziative scolastiche ed extrascolastiche che occorre promuovere per raggiungere obiettivi di formazione etico-critica, per la civiltà del nuovo umanesimo scientifico.