Descrizione
I saggi qui raccolti hanno come oggetto tre figure che, pur nella diversità e peculiarità delle rispettive posizioni, risultano accomunate dalla polemica contro l’idealismo dominante in Italia per un largo periodo del secolo scorso: Piero Martinetti, Giuseppe Rensi e Luigi Pareyson. L’idealismo trascendente di Martinetti si distingue dall’idealismo spiritualistico degli anni Venti per l’idea etico-religiosa, che contribuisce allo sviluppo critico dell’ideale razionale di conoscenza. Lo scetticismo di Rensi si esercita come pensiero critico dell’identità assoluta di razionalità e realtà, mettendo in questione l’ideale di conoscenza dell’hegelismo e sfidando l’idea immanente dello storicismo. La filosofia dell’interpretazione di Luigi Pareyson, muovendo dalla crisi dell’attualismo, legge l’hegelismo attraverso l’esistenzialismo, e ri-apre il rapporto tra essere e pensiero nella modernità. In tutti e tre i pensatori la critica al «razionalismo metafisico» assume forme diverse, relative agli schemi interpretativi dei loro percorsi, che sono alternativi all’hegelismo italiano, e indicativi di un modo altro di pensare l’esperienza filosofica nella storia. Il testo, attraverso l’originalità delle figure tratteggiate, vuole essere un invito ad interpretare ulteriormente la storia della filosofia italiana della prima metà del Novecento: una storia ricca di fermenti anti-hegeliani e propositiva di nuove riflessioni teoretiche, destinate a rinvigorire la speculazione filosofica in merito all’idea critica di conoscenza nella modernità.