Descrizione
L’influenza dei mass media, tradizionali e nuovi, appare oggi evidente non solo nelle dinamiche di politica interna, ma soprattutto a livello internazionale: l’uso di tecnologie in tempo reale e la comunicazione di eventi mondiali di rilevante importanza per l’intera umanità, sembrano davvero concretizzare le dinamiche di globalizzazione. Il testo si propone di indagare il ruolo che i media giocano nell’indirizzare la politica estera nella cosiddetta età dell’informazione e, di conseguenza, il complesso rapporto con l’establishment politico-militare e con l’opinione pubblica. In seguito alla fine della Guerra Fredda e allo sviluppo globale delle telecomunicazioni, i mass media si sono imposti come importanti attori nelle questioni di politica estera e nei rapporti interstatali, costituendo un fondamentale punto di raccordo tra sistema politico e società civile. L’elemento comunicativo diventa così punto di osservazione privilegiato per comprendere le relazioni internazionali: dai cambiamenti intervenuti nella diplomazia tradizionale alla sfida al monopolio occidentale dell’informazione, dalle strategie comunicative come armi belliche alla difficoltà di raccontare la pace.