Descrizione
Il volume cerca di rintracciare interdipendenze di ordine teorico nella definizione del rapporto esistente tra l’esigenza di fondazione della sociologia in Italia e la considerazione di questa come oggetto di riflessione scientifica contrapposta alla filosofia tradizionale.
Il problema è quello di mostrare come il sociologo possa rivolgersi seriamente all’analisi della genesi e della interpretazione di nessi nello sviluppo razionale di una scienza, restando in rapporto con la storia sensa voler risultare uno storico strictu sensu. In pratica, la ricognizione si sforza di restare vincolata ad un’interpretazione degli sviluppi della sociologia in Italia prima dell’avvento del neopositivismo e parallelamente all’elaborazione della Logica crociana. Nella sistemazione le tecniche di analisi sono sempre di tipo rigoroso e filologico-ermeneutiche; ciò implica che la scelta delle fonti si rivolge in modo da subordinarsi a determinati criteri per i quali il ricorso all’individuazione di certe “variabili” ipoteticamente rilevanti specifica anche la ricerca di teorie del mutamento. E’ abbastanza intuibile come il mutamento possa avvenire sia a livello storico-sociale che a “intellettuale”, cioè mutatis mutandis come processualità storiografica.