Descrizione
Domenico Caracciolo marchezse di Villamaina e Capriglia sbarcò a Palermo, con l’incarico di Vicerè di Sicilia, nell’ottobre del 1781. Con la mente piena di idee innovatrici e spirito rivoluzionario, imbevuto di filosofia illuminista, nemico dei pregiudizi, affrontò il potere baronale nell’isola tentanto di riaffermare la sovranità borbonica. Le riforme caraccioliane, sebbene non molto radicali rispetto a quelle effettuate in altri paesi, suscitarono una immensa ostilità
Quando venne richiamato a Napoli, per ricoprire l’incarico di Primo Ministro, lasciò una Sicilia profondamente diversa; aveva scosso la feudalità ed aperto la società a quelle nuove idee dalle quali sarebbero sorti e cresciuti gli spiriti liberi che avrebbero dato luogo al periodo giacobino.