Descrizione
Giovanni Huss eretico, riformista, fustigatore di costumi, schivo da ogni forma di tirannia sia morale che politica, trova in Mussolini, allora libero pensatore (1913), il suo cantore che lo innalza a mitico simbolo della difesa della libertà e contro ogni tirannia.“Consegnando questo libretto alle stampe, formulo l’augurio ch’esso susciti nell’animo dei lettori l’odio per qualunque forma di tirannia spirituale o profana: sia essa teocratica o giacobina”. Queste parole chiudono la presentazione che lo stesso Benito Mussolini faceva alla prima edizione del libro nel 1913 ma, gli eventi successivi, da egli stesso provocati, lo porteranno a ricusare il testo e il contenuto ritirando l’edizione dal commercio per preparare i Patti Lateranensi.