Descrizione
Tra filosofia analitica e filosofia del linguaggio ordinario, tra semantica e pragmatica, tra sociolinguistica ed ermeneutica, questo libro prova ad interpretare la svolta linguistica del Novecento rileggendola alla luce del concetto di “azione”. Il risultato è una agile introduzione ai temi filosofico-linguistici più classici e al tempo stesso una proposta di interpretazione che fa i conti con gli autori maggiori, da Frege a Wittgenstein, da Austin a Grice e soprattutto a Searle. Come scrive Stefano Gensini, «il lettore ha dinanzi un percorso di riflessione di matrice analitica che cerca, dall’interno, di superare i limiti più vistosi di certi approcci tradizionali».