Descrizione
Il boombox e? uno degli accessori della cultura di massa che fra la fine degli anni settanta e la prima meta? degli ottanta diventa icona dello hip hop. Presente nei cinque continenti, come suggerisce la sua comparsa antartica in The Thing di John Carpenter (1982), questo prodotto di consumo si fa ben presto tratto distintivo del paesaggio urbano. Perche? se nello showbiz e? il marchio di fabbrica dei Van Halen e dei Clash, prima di diventare quello di LL Cool J e dei Public Enemy, e nella vita quotidiana, insieme al walkman e allo skateboard, l’oggetto totemico della postadolescenza, nelle periferie metropolitane diventa il simbolo identitario della cultura del ghetto. Nel Bronx, ricorda Spike Lee nella narrazione retrospettiva di Do the Right Thing (1989), della comunita? latina e, ancor piu?, di quella afroamericana.
Il presente volume raccoglie testi e immagini che hanno origine in un progetto didattico interdisciplinare su cultura di strada e narrazione dei luoghi urbani e da una giornata di studi tenutasi a Catania nel 2018 come parte di “Boombox and the City. Una mostra e quattro eventi”. Saggi, testimonianze, tavole grafiche, fotogrammi e fotografie documentano il lavoro di ricerca e quello di verifica della didattica prodotti da studenti universitari e studiosi siciliani e calabresi intorno a quello che solo in apparenza e? un relitto dell’eta? della plastica e del disimpegno. Soprattutto se si pensa che nel XXI secolo, dai videoclip di Madonna e Lady Gaga alle casse amplificate degli smartphone, il boombox e? tornato a vivere una seconda giovinezza nel segno di una inattesa quanto bruciante attualita?.