Descrizione
Questo libro ripercorre in sintesi, ma non senza spunti critici, la storia dei movimenti pacifisti italiani, a partire dal Settecento, quando per la prima volta si può parlare di una vera e propria ideologia pacifista, fino all’opposizione allo stato di guerra che ha segnato l’inizio del terzo millennio. Vi troveremo un Garibaldi allo stesso tempo combattente e leader pacifista, un papa che precorre l’ONU, un Premio Nobel per la Pace che sostiene la guerra di Libia; e accanto ad essi, renitenti, marciatori e digiunatori, in una galleria di fatti e personaggi poco conosciuti. È una storia non sempre lineare, fatta di insufficienze, ingenuità, paradossi, ma al contempo anche di passioni e di vite spese per un ideale di fratellanza. Una storia nella quale l’attuale movimento per la pace può ancora trovare tanto da imparare.