Descrizione
Gli studi relativi alle comunità dei due versanti dell’area alpina occidentale, sulle quali da alcuni anni si è avviato un progetto di ricerca multidisciplinare, si possono avvalere proficuamente di confronti con il territorio subalpino e padano. In questo contesto emerge, tra gli altri aspetti, l’importanza delle carte di franchigia e del riconoscimento di privilegi e di antiche consuetudini, da parte del potere pubblico e di signori territoriali e locali, atti che stanno alla base del rinvigorimento organizzativo delle comunità dei due versanti montani. Nell’Italia nord-occidentale il conferimento di privilegi da parte di re italici e imperatori ad alcune comunità urbane, o a gruppi rilevanti di possessori e di mercanti, costituì infatti una delle principali premesse per lo sviluppo delle autonomie locali. Ma soprattutto per le comunità rurali e per i centri minori del versante transalpino delle Alpi occidentali le carte di franchigia rappresentano un atto fondamentale per l’origine e per lo sviluppo istituzionale dei comuni. Poiché a monte di queste ricerche vi sono alcune analisi preliminari sulle forme del popolamento alpino, nella seconda parte del volume si fa il punto anche sulla cronologia e sulle dinamiche socio-economiche che stanno alla base dell’origine dell’insediamento umano e della struttura delle comunità ancor prima che le medesime si orientassero a organizzarsi a comune.