Descrizione
Il libro affronta e unisce in uno sguardo sinergico tre ambiti, che sembrerebbero a una prima superficiale analisi non così intrinsecamente interconnessi: la Chiesa Cattolica, la globalizzazione dell’economia, e il Terzo Settore. Invece attraverso la lettura del testo, si delinea un percorso che dimostra come il Terzo Settore italiano non possa definirsi “non cattolico”, sia dal punto di vista ideologico che di rappresentanza numerica, e che, a causa dello globalizzazione, esso sia chiamato ad assumere un crescente ruolo economico-politico-sociale. La proposta innovativa del libro è però quella di un Terzo settore “non protetto”, ma in grado di competere con il settore profit nel mercato dei beni e servizi a valore sociale, dopo un piano pluriennale di sostegno pubblico atto a far conseguire dimensioni e livelli organizzativi, congrui con la realizzazione di economie di scala e sinergie. Sullo sfondo un volontariato puro, libero da vincoli giuridici e tributari, in grado di rappresentare la parte più bella del Terzo Settore, il “dono”.