Descrizione
Nella teoria dell’umorismo di Pirandello, la figura che rimane impressa è quella del “forestiere dalla vita”, colui che “ha capito il giuoco”, e diviene un personaggio “fuori chiave”, che ha preso coscienza del carattere del tutto fittizio del meccanismo sociale e si esclude, si isola, guardando vivere se stesso gli altri dall’alto della sua superiore consapevolezza, rifiutando di assumere la sua “parte”, osservando gli uomini imprigionati dalla “trappola” con un atteggiamento “umoristico”, di irrisione e insieme di pietà quella che Pirandello chiama “filosofia del lontano”: essa consiste nel contemplare la realtà come da un’infinita distanza, in modo da vedere in una prospettiva straniata tutto ciò che l’abitudine ci fa considerare “normale”, e in modo quindi da coglierne l’assurdità, la mancanza totale di senso.