Descrizione
Attraverso quali meccanismi a un carattere ascrittivo come l’essere donna si associano diseguaglianze che non sarebbero giustificabili secondo una logica acquisitiva?
Come mai il genere continua a costituire un criterio di stratificazione sociale così importante anche in società che mal tollerano le discriminazioni fondate su caratteristiche ascrittive?
Le diseguaglianze di genere si riproducono con una forza tale da rendere talvolta poco consapevole chi le subisce. Ciò dipende dallo stretto legame che il genere ha con altri fattori della stratificazione sociale, rendendo meno efficace un’analisi che lo isoli da altre variabili.
Il genere è concepibile come una variabile moderatrice che richiede una teoria sulle interazioni tra genere, classe sociale, generazione ed altri fattori di stratificazione sociale.
Il volume prova ad affrontare questi interrogativi, individuando alcuni meccanismi che riproducono questo tipo di diseguaglianze in Italia e proponendo una teoria sul cambiamento sociale nella sfera delle relazioni di genere.