Descrizione
In questo volume, muovendo dall’assunto che l’attività formativa implica sempre una relazione tra teoria e prassi e che qualunque intervento educativo inevitabilmente comporta immersione e contaminazione, l’autore ritiene che il confronto e il dialogo con la differenza rappresentino la chiave di volta per promuovere la conoscenza, per favorire l’accesso ai saperi e per dotare di senso la interazione docente/discente e lo scambio tra i singoli allievi. L’educatore nell’attivare le strategie per l’insegnamento/apprendimento ha l’obbligo di interpretare, di rivedere e di problematizzare, affinché il percorso di interazione si trasformi in scambio consapevole in funzione della comprensione e della critica rielaborazione in modo da ricomporre ogni possibile asimmetria inizialmente esistente. Il paradigma ermeneutico e l’approccio euristico in pedagogia aiutano a promuovere la crescita personale e a potenziare lo spirito democratico, perché sono in grado di stimolare il mutuo riconoscimento e di scongiurare chiusure o innalzamenti di barriere. Il libro vuole ribadire il significato e il valore del confronto e dell’integrazione in una società sempre più complessa e perciò con problemi nuovi, dinanzi ai quali una pedagogia autenticamente democratica non può rimanere in silenzio o indifferente.