Descrizione
La volontà di recuperare, negli anni della seconda o terza Repubblica che dir si voglia, il senso della lotta di Liberazione alla storia del nostro Paese, come stagione autenticamente “costituente”, pur attraverso il vissuto di un singolo personaggio fa da guida a questo volume: un’esperienza, quella del capitano Morello, letta e proiettata sullo sfondo di una vicenda collettiva di grande impatto, come la repubblica dell’Ossola, e di una militanza in formazioni partigiane assurte quasi a leggenda nella nostra “guerra di popolo”.
La figura di Giuseppe Burtone viene così via via delineandosi, sottratta al silenzio quasi pudico che l’ha accompagnata per interi decenni, restituita alla pregnanza dei suoi impulsi istintivi, alla maturità di motivazioni che vengono progressivamente dispiegandosi, alla consistenza di consapevolezze morali, civili e politiche forgiatesi nel corso della lotta resistenziale: il sentimento patriottico, la ribellione a una dittatura oppressiva, la cristiana solidarietà con le popolazioni indifese, l’ansia di libertà e la sete di giustizia, l’aspirazione alla democrazia come regola della convivenza e condizione di progresso, la volontà di riscatto della nazione, e poi l’impegno alla partecipazione ai giorni e alle opere della vita pubblica, il servizio alla propria comunità di origine e di appartenenza.