Descrizione
Accettati ormai come elementi centrali della cultura contemporanea, cinema e fumetto vengono analizzati in quest’opera nelle loro funzioni più moderne e studiati attraverso chiavi di interpretazione filosofiche, analitiche e tecniche. Gli autori affrontano il discusso e interessante rapporto dei più “visivi” dei media offrendone un approccio legato alle scienze umane, comparando la diversità di codici e linguaggi che lega e distingue gli albi illustrati dal cinema, svelando l’affascinante modalità creativa e compositiva di una storia a fumetti.
Studiati da prospettive convergenti, fumetto e cinema vengono proposti come originali canoni di (ri)lettura della realtà attraverso differenti origini culturali: l’ermeneutica filosofico-psicologica (dalla kalokagathèia di Dick Tracy alle nevrosi di Batman e di Capitan America all’esistenzialismo di Ken Parker e Nathan Never); la teoria della corporeità nel fumetto (supportata da un’importante analisi di costruzione di un fumetto d’autore); la relazione fra le immagini nel parallelo tra la fissità evocativa delle vignette degli albi e il dinamismo cinetico del film (con molteplici riferimenti a lungometraggi tratti da fumetti, ma anche con una approfondita disamina del discorso cinematografico in sé).
Un saggio necessario per chi voglia confrontarsi con cinema e fumetto su un piano filosofico, didattico, tecnico ed ermeneutico.