Descrizione
In un’epoca di cambiamenti sociali tra i più dirompenti, il rapido progresso tecnologico, unito a una rete sempre più fitta di connessioni globali, procede di pari passo con la produzione di nuovi rischi, come quelli generati dalle tecnologie atomiche, genetiche e chimiche, dando luogo ad effetti meno facilmente individuabili, ma più prorompenti. I nuovi rischi, infatti, si insinuino ovunque silenziosamente e indipendentemente dalla libera scelta di ognuno, essendo spesso “respirati o ingeriti” senza che i nostri organi di senso li percepiscano. Le attuali minacce appaiono, dunque, come il lato oscuro della postmodernità che, smentendo la possibilità di un progresso lineare e infinito garantito dalla conoscenza, ha indotto i cittadini a diffidare delle sue promesse.
In questa cornice di referenza, leggere gli avvenimenti del tempo presente non è semplice. La nascita di nuove sfide e minacce, spesso di portata planetaria, è tale da richiedere, ai fini di un’interpretazione, un’analisi interdisciplinare della complessità dei fattori in gioco, tesa alla sintesi di più punti di osservazione.
In questo volume, sociologi, storici, filosofi, igienisti, psicologi, pedagogisti, giuristi e funzionari di pubblica sicurezza si interrogano sulle implicazioni del rischio per la vita sociale allo scopo di individuare nuove arene di confronto per gestirlo in una società in continua evoluzione come quella attuale.