Descrizione
Il mito di Meleagro, ucciso dalla madre Altea, ha attraversato la cultura greco-romana dall’Iliade fino agli epitomatori tardi, ponendo in evidenza le inquietanti ambiguità di questa figura, il cui nome stesso evoca un presagio nefasto. Il tentativo di lettura della deperdita fabula euripidea non può prescindere da un’analisi delle fonti relative a tale personaggio, data l’assenza di notizie certe relativamente alla tragedia. Il volume propone un’edizione, con traduzione e commento, dei singoli frammenti inseriti in una ricostruzione della trama, in cui emerge la grande novità dell’opera di Euripide, ossia la tematica di Meleagro innamorato, giacché l’eroe uccide gli zii materni non in una rissa per le spoglie, ma per amore di Atalanta, a cui desidera donare la pelle del cinghiale. La saga calidonia assume così dei significati nuovi, correlati ai cambiamenti sociali dell’Atene democratica e alle tensioni della guerra del Peloponneso, come ben si nota dalla risemantizzazione di alcuni termini. Di fronte a suggestioni mitiche e letterarie, la ricchezza delle parole euripidee è sempre viva, in quanto il loro messaggio, difficile da interpretare per la lacunosità del testo giunto sino a noi, continua a suscitare interrogativi di carattere non solo testuale, ma anche concettuale ed esistenziale.