Descrizione
Per capire l’opera di Sciascia nella ricchezza delle sue implicazioni non si può fare a meno di tener conto della sua collaborazione a piccole e grandi testate, di una folta pubblicistica solo in parte confluita in volume, trascurata, se non del tutto ignorata dalla critica. Questo libro richiama l’attenzione sul ‘secondo mestiere’ di Sciascia, mettendone in collegamento i testi ‘visibili’ con tanti suoi articoli rimasti finora ‘sotterranei’. Nel “mareggiare dei ritagli di giornale” spiccano, particolarmente preziosi, gli articoli sull'”Ora”, da leggersi lungo un arco cronologico pluridecennale, nonché quelli su “di guardia!”, risalenti ai primi anni Quaranta, che permettono di ricostruire i suoi primi passi nella pubblicistica civile e politica, illuminando in particolare il suo ruolo di dissimulatore onesto sotto il fascismo. A chiudere il volume è un ricco contributo alla bibliografia degli scritti di Sciascia.