Descrizione
Oggi, in Libia, non esiste più una comunità ebraica. Agli inizi del Novecento, si stima che essa fosse costituita da più di 50.000 persone. Cambiamenti ricchi di implicazioni ne hanno determinato la progressiva fuga o emigrazione, in un doloroso esodo, analogo a quello degli ebrei del mondo arabo: 850.000 persone, tra il 1945 e il 1970. Tale realtà è poco conosciuta nelle sue diverse implicazioni – emotive, affettive, legali – incluse quelle che hanno diretti legami con l’Italia. Gli ebrei di Libia oggi nel nostro Paese partecipano attivamente alla vita civile, democratica, economica e sociale. La discriminazione, la persecuzione, l’espulsione e la fuga, tuttavia, hanno segnato profondamente questa comunità il cui patrimonio di tradizioni, usi, costumi, valori arricchisce il nostro ambito culturale. è giunto il momento di rimuovere gli ostacoli che sussistono ai fini di una loro piena dignità di cittadini. Il volume descrive l’evoluzione storica degli ebrei italo-libici, con una particolare attenzione alle leggi, spesso poco chiare, che hanno regolato la condizione giuridica della popolazione delle nostre passate colonie e analizza le questioni normative, dalle quali dipende, tuttora, un pieno e automatico riconoscimento della cittadinanza italiana e dei conseguenti diritti e doveri.