Descrizione
L’estrema destra europea dagli anni Novanta ha proceduto ad un vero e proprio adeguamento del bagaglio ideologico. Formazioni politiche di ispirazione neofascista e compagini di nuova costituzione hanno messo al centro della propria azione la lotta all’immigrazione. L’immigrato viene indicato come il principale responsabile dell’aumento della criminalità e della disoccupazione. Praticamente colui che va ad intaccare etnicamente la “patria” portando alla tanto odiata società multirazziale. L’odio e la discriminazione di queste forze politiche poi si estende verso tutti i “diversi”, ossia ebrei, omosessuali, musulmani ecc. ritenuti inadeguati alle nuove società. Il testo analizza per ogni stato europeo come le forze della destra radicale riescono a riscuotere consensi, e ottenere in alcuni casi anche successi elettorali rilevanti, nelle classi meno abbienti, in particolare tra gli operai e i disoccupati, dove hanno maggiore presa le campagne populiste