Descrizione
Si racconta che Vilfredo Pareto, un economista e sociologo del secolo scorso, durante un convegno a Ginevra, nel 1902, venisse più volte interrotto, e rumorosamente, da un suo collega dell’Università di Berlino, Gustav von Schmoller, a quei tempi un’autorità. «Ma ci sono leggi in economia?», gli chiedeva di continuo. Pareto tentò di ignorarlo e proseguì con la sua relazione. Il giorno dopo però, fingendosi un mendicante avvicinò per strada von Schmoller: «Mi perdoni, signore, mi sa consigliare un ristorante dove posso mangiare bene senza spendere niente?». «Abbia pazienza, non ci sono ristoranti così. Ma c’è un posto dove potete mangiare dignitosamente spendendo poco». «Allora ci sono leggi in economia!», osservò Pareto.
La tradizione repubblicana parte da un assioma. Forse non ci sono leggi, ma questo non vuol dire che la Politica debba sottomettersi ai capricci dei Mercati. Non amano, i repubblicani, i ‘dogmatismi’, le ‘formulette’, quasi mistiche, ma sono sempre interessati a preservare la dignità dell’uomo. Per questo pagine come quelle di Arcangelo Ghisleri riescono ad essere ancora di grande attualità, in un’epoca in cui sembra che il liberalismo economico orienti ogni scelta e determini ogni destino.