Descrizione
Nel rispetto rigoroso di fonti d’archivio inedite e con determinazione sgombra da pregiudizi, questo libro ricostruisce le vicende di una famiglia che è avvinta alla storia del Risorgimento nazionale. Il generale napoleonico Giovanni Battista Dembowski (1770 ca. – 1822), originario della Polonia, è unito in infelice matrimonio con Matilde Viscontini, giovane milanese ammirata da Foscolo, e poi amata vanamente da Stendhal. Lungi dall’essere uno straniero gretto, insensibile e violento come l’ha dipinto la letteratura dell’800 e del ‘900, Dembowski è un personaggio doloroso, il cui destino si consuma negli anni tra i più avvincenti per la storia d’Europa. Nella parabola della sua esistenza è visto decadere il sentimento dell’amore per la patria, e il suo senso profondo.