Descrizione
Vitaliano Brancati, Carmelo Salanitro e Francesco Marino: uno scrittore, un professore di lettere classiche, un agronomo organizzatore di cooperative. Li accomuna il problematico dialogo con la realtà del regime fascista, quasi a voler verificare la possibilità di agire, vivere, pensare all’interno del nuovo ordine. Per questo la storia del loro rifiuto (in un caso portato fino all’estremo sacrificio nelle camere a gas di Mauthausen), al di là di intenti consolatori o giustificatori, getta luce sulla storia sociale e politica della Sicilia fascista. La prospettiva siciliana contribuisce a meglio approfondire l’impatto che hanno sulla società locale le sollecitazioni omologanti della ideologia e della pratica fascista, sfatando il mito di un mondo separato e distante, da considerare, piuttosto, originale laboratorio dell’esperimento totalitario.