Descrizione
All’interno della teoria dei giochi la primogenitura del gioco della caccia al cervo è riconosciuta a Rousseau, ma è un riconoscimento che si limita ad estrapolare, in maniera stereotipata e ripetitiva, il
racconto dal suo contesto teorico, considerandolo alla stregua di una parabola piuttosto che per quello che è, una situazione di gioco. In questo volume l’evoluzione – che porta alla costituzione della società –
proposta da Rousseau – interpretata nei termini della teoria dei giochi. Si considera una sequenza di giochi (dilemma del prigioniero, gioco dell’assicurazione, gioco del coniglio, tragedia delle terre
comuni) in cui si inizia ipotizzando l’assenza di rapporti fra gli individui fino ad arrivare, per approssimazioni successive, a situazioni di gioco di crescente complessità. Il sistema di relazioni
diventa alla fine una trappola da cui gli uomini non possono più uscire se non stabilendo nuovi rapporti interamente frutto dell’invenzione umana. Inoltre, in questo volume, la teoria politica di
Rousseau è valutata in relazione ai problemi logici ed epistemologici che pone la spiegazione dell’ordine sociale all’interno dell’individualismo metodologico.