Descrizione
Il presente volume è composto da due parti, dedicate rispettivamente alle tecniche e alla teoria cognitive delle relazioni pubbliche. La prima parte è volta a fornire una visione chiara e schematica della professione e delle sue generiche tecniche applicative, senza tralasciare l’evoluzione storica e i principali codici di etica cui ogni professionista del settore dovrebbe uniformarsi. Si discute sull’oggetto professionale delle Relazioni pubbliche, identificando le professioni o settori in cui le Relazioni pubbliche sono in effetti mistificate. Gli autori si concentrano inoltre sull’analisi di alcune aree di specializzazione come: la comunicazione interna, il crisis management, l’immagine e l’identità aziendale, le Relazioni pubbliche finanziarie, le Relazioni pubbliche applicate al mondo online, la comunicazione nel no-profit, lo sponsoring e le media relations.
La novità del testo non risiede nelle tematiche affrontate, per le quali la documentazione a disposizione è oltremodo disponibile nel nostro Occidente industriale. La teoria cognitiva a monte costituisce invece la quota di plusvalore semantico che rende questo testo contemporaneo, specie alle esigenze della neuroscienza. Ne esce una professione che trae forza teorica e pratica nei principi della teoria cognitiva, siano essi innatisti o connessionisti. Le Relazioni pubbliche si configurano dunque come una meravigliosa avventura cognitiva, nei meandri della nostra umanità. Non tutti gli individui sono relatori pubblici, ma tutti gli uomini sono più umani che altro.