Descrizione
Quale ruolo ha il pathos nell’impresa scientifica? Un matematico geniale può cadere vittima del suo stile? Si può pensare scientificamente attraverso una figura retorica? La struttura codificata dell’articolo scientifico ha una funzione rituale? Perché Isaac Newton riscrive lo stesso testo a distanza di trent’anni? La concezione del tempo presso i Greci ci aiuta a capire il successo del lavoro di Watson e Crick sulla struttura del DNA?
Questo libro mostra, attraverso l’illustrazione di alcuni casi esemplari, la possibilità di incontro tra due campi del sapere: la retorica, come riflessione sui meccanismi della persuasione, e la sociologia della scienza, interessata a rendere manifesti i condizionamenti sociali della pratica scientifica.