Descrizione
Sulla figura e l’opera di Serafino Amabile Guastella è stato scritto abbastanza. Tuttavia, fino a questo momento, è mancata una monografia completa dei suoi scritti, in grado di abbracciare le diverse configurazioni della sua produzioni: informazioni biografiche e analisi del contesto, estratti bibliografici e critica al testo. Il libro di Federico Guastella viene a colmare questa lacuna, procedendo attraverso un percorso nitido che offre una puntuale contestualizzazione degli spazi socio-culturali in cui il suo illustre antenato muoveva i propri passi. Questo suo saggio aiuta meglio a comprendere i vari tasselli di cui si compone la biografia intellettuale dello studioso dell’Ottocento, lasciando spazi per nuove ed altre prospettive interpretative. Un documento prezioso, dunque, parimenti utile tanto a chi ha già dimestichezza con il personaggio-Guastella quanto a chi, per converso, dovesse per la prima volta accostarsi allo scrittore, poeta e antropologo. La notevole quantità di informazioni è offerta con puntualità e dovizia di particolari, oltre al prezioso strumento rappresentato dalla bibliografia critica posta in appendice al volume, che aggiorna quelle pubblicate da altri in passato. Soprattutto, la monografia rappresenta anche un’occasione per riaffermarne il ruolo non riduttivamente localistico esercitato nella storia degli studi letterari e socio-antropologici. È questa, in fin dei conti, la cifra principale con cui dovremmo oggi accostarci ai testi guastelliani: rinnovato auspicio che, magari in concomitanza dell’imminente ricorrenza, almeno i suoi lavori più importanti possano rivivere in una ristampa editorialmente valida.