Descrizione
Dopo il rapido esaurimento del volume “Breve storia dei materiali scrittori, dalle origini al XV secolo”, e dopo oltre otto anni, l’opera è ripresentata completamente rivista, ed accresciuta di nuovi capitoli. In particolare, nel corso degli ultimi anni, sono state esaminate numerose opere in diverse lingue, relative ai supporti scrittori non solo occidentali, ma anche del Vicino Oriente, Indiani, del Sud Est Asiatico, Cinesi e Pre-colombiani, che hanno consentito di approfondire molti dei temi trattati. In quest’opera si descrive come si lavorava il papiro, come si incidevano le tavolette d’argilla, quali erano i materiali scrittori cinesi nel II e nel I millennio a.C., ecc Ed ancora come è nata la carta e come si sia diffusa, prima in Asia, e poi in Europa, come è nato il “codice”, secondo le più recenti teorie, quali erano i materiali scrittori utilizzati nell’America pre-colombiana anche alla luce delle scoperte degli ultimi anni, e altro ancora. Dalla lettura di quest’opera, si arriva a due importanti conclusioni: la prima, che a qualunque latitudine ci si trovi, se cambiano i segni della scrittura, gli strumenti scrittori rimangono sempre sostanzialmente uguali (la corteccia d’albero, i tessuti di lino, seta o cotone, le tavolette di legno, il nerofumo utilizzato come inchiostro, ecc.). La seconda, non meno importante, è quella di vedere come i rapporti tra l’Asia e l’Europa siano stati sempre molto stretti, circolando liberamente le idee e i libri, che viaggiavano per le antiche vie carovaniere, come ad esempio nella mitica “Via della seta”, o attraverso le guerre di conquista, che portarono alla costituzione dei grandi imperi d’Oriente e d’Occidente, ottenendo così un incontro di conoscenze e di culture, che hanno consentito, tra le altre cose, la rapida diffusione del segreto della fabbricazione della carta.