Descrizione
Sino a poco tempo fa si riteneva che durante il lungo soggiorno romano Goethe prendesse parte alla vita della città solo marginalmente e preferisse invece trascorrere le giornate in compagnia dei fidi amici tedeschi. Indagando i rapporti di Goethe col padre Johann Caspar, autore a sua volta di un “Viaggio in Italia” steso direttamente in lingua italiana, e le impressioni che tale lingua aveva suscitato nella sua infanzia, Roberto Zapperi ricostruisce i primi contatti del piccolo Johann Wolfgang con l’Italia
Con pazienza certosina e straordinario intuito Zapperi si pone sulle tracce che le esperienze romane di Goethe hanno lasciato ne Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister e ne analizza gli inevitabili influssi anche sull’idea che successivamente questi maturò dell’arte antica. Gli ultimi due capitoli, infine, si confrontano con le ripercussioni che i racconti dello spensierato periodo romano ebbero sui viaggi a Roma di Herder e della duchessa Anna Amalia di Sachsen-Weimar, i quali nel loro rapporto con la città eterna non poterono prescindere dal vissuto del loro illustre predecessore. Il libro di Zapperi pone il soggiorno di Goethe a Roma sotto una nuova luce e indaga con estremo rigore filologico quella che fu una esperienza determinante della sua vita.