Descrizione
Teletna, la prima tv privata italiana a vincere la battaglia dell’etere, nacque nel 1976 a Catania e crebbe in anni di piombo – eversivi o mafiosi -, e di progettati golpe. Anni di spie russe e massonerie deviate, di rivolte studentesche e cementificazione, di crisi petrolifere e Austerity. Su questo scenario si sviluppò in Italia la tv privata, capace di spopolare perché “domestica”, mix di informazione locale e dilettanti allo sbaraglio, di invenzione e cialtroneria, di macchiettismo. Fu seguendo questa scia che dilagarono le grandi reti private nazionali, i cui archetipi, a cominciare dal “cavaliere-conducator” – non Berlusconi ma Giuseppe Recca – si ritrovavano già nella storia di Teletna. Una storia che toccò anche personaggi come Baudo, Piombi, Filogamo, Frizzi e persino un giovanissimo Fiorello. Una storia che dimostra come Catania e Teletna siano metafora dell’odierna Italia delle tv. Dalla prefazione di Tino Vittorio: Il libro ci fa comprendere le ragioni di quel disagio generazionale e antropologico che subivamo e che non capivamo.