Descrizione
Il volume presenta per la prima volta le origini ed il primo sviluppo della vicenda storica della città nuova di Villarosa (1731-1825), comune siciliano dell’interno dell’isola, che nasce e si sviluppa nel contesto della realtà della Sicilia tra metà ‘700 e primo ‘800 determinando una specifica situazione socio-politica che attraversa l’età borbonica nell’epoca della rivoluzione francese, dell’età della monarchia amministrativa e delle riforme istituzionali.
Luigi Di Franco individua come caratteri originari di questa realtà il potere baronale, le pratiche religioso-devozionali della civiltà contadina, che nel secondo ‘700 fondano l’identità collettiva locale e sviluppano una dinamica di emancipazione dalla feudalità e di libertà morale dalla materialità, cui seguirà nei primi decenni Ottocento l’ascesa dell’élite borghese e una promozione di tutte le dimensioni della vita civile. Il saggio storico si articola in tre parti. La prima ’l’ambiente storico’ inquadra il territorio e analizza la triplice convergente azione, nell’edificazione e nel popolamento della città nuova di Villarosa, della casata nobile dei Notarbartolo, della gerarchia ecclesiastica e delle famiglie immigrate. La seconda ‘potere religioso e identità popolare’, utilizzando un’interpretazione antropologica per definire l’identità popolare, individua i processi di crescita sociale e descrive la rottura della trama feudale e l’emergere di un nuovo bisogno di Stato nella locale comunità. La terza ‘dal feudo al protagonismo borghese’ delinea l’affermazione del protagonismo borghese nella società locale impegnata a definire il proprio sviluppo tra economia e politica nel primo Ottocento.
Il volume presenta un caso storico esemplare di analisi dei meccanismi che trasformano una realtà provvisoria e frammentata non solo in una comunità solidale e stabile ma in un nuovo microcosmo storico dove le varie condizioni di vita esprimono il passaggio dall’ancien regime al nuovo protagonismo del ceto borghese tipico dei primi decenni dell’Ottocento. Un territorio socio-politico non è mai luogo neutro, tanto che sia i processi economici che i vari aspetti delle trasformazioni socio-antropologiche rendono possibile la rappresentazione della storia di una società. La narrazione storiografica del volume attraversando emblematicamente gli spazi, i segni e le memorie di una collettività operante tra i lumi del potere baronale ed il protagonismo borghese afferma la centralità del processo economico-sociale nel continuo ristrutturarsi storico di ogni comunità civile.