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NATALE TEDESCO
Natale Tedesco, nato a Palermo il 13 Giugno 1931, si è formato a Napoli alla scuola di Salvatore Battaglia, frequentando ambienti crociani e in particolare i circoli intellettuali e politici tra Renato Caccioppoli e Giorgio Amendola. Fondatore del Circolo di cultura e del Club del cinema, negli anni di espansione della cultura meridionalistica è stato accanto ai maggiori scrittori e artisti napoletani; tornato in Sicilia si è legato d’amicizia con Guttuso, Sciascia e Bruno Caruso. Professore ordinario nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, attualmente è direttore del Dipartimento di Letterature e Culture Europee (DILCE). Presidente del Centro di studi agrigentini, è socio dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti, componente del direttivo della Fondazione Gramsci, fa parte della giuria del premio “Mondello” ed è presidente onorario del “Vittorini”, che è stato da lui fondato. Dirige varie collane di letteratura presso editori diversi. Sua è la direzione dei volumi ottavo e undicesimo della monumentale Storia della Sicilia, di cui è consulente scientifico. Ha partecipato a congressi e ha tenuto lezioni e conferenze nelle Università e negli Istituti di cultura dell’Austria, Belgio, Canada, Cina, Germania, Libia, Malta, Olanda, Polonia, Spagna, Stati Uniti, Svezia. A lui si deve l’organizzazione di importanti convegni nazionali ed internazionali. Ha tra l’altro pubblicato: S. Quasimodo e la condizione poetica del nostro tempo (Palermo 1959); La concezione mondana dei Viceré (Caltanissetta-Roma 1963); Ignazio Buttitta e il mondo popolare siciliano (Palermo, 1965); La condizione crepuscolare. Saggi sulla poesia del Novecento (Firenze,1970); L’isola impareggiabile. Significati e forme del mito di Quasimodo ( Firenze 1977, Palermo, 2002); La coscienza letteraria del Novecento. Gozzano, Svevo e altri esemplari (Palermo,1999); Il cielo di carta. Teatro siciliano da Verga a Joppolo (Palermo, 1989); La norma del negativo. De Roberto e il realismo analitico (Palermo,1981); La tela lacerata. Strutture conoscitive e invenzioni narrative (Palermo,1991); L’ immago espressa. Villa Palagonia tra norma ed eccezione (Siracusa 1986); Lucio Piccolo. La figura e l’opera (Marina di Patti 1986); Occasioni figurative. Per Caruso ed altri artisti (Siracusa, 1988); La scala a chiocciola. Scrittura novecentesca in Sicilia (Palermo 1991); Settecento in Sicilia. L’ilare melanconia e la rivoluzione felice (Caltanissetta-Roma 1993); Interventi sulla letteratura italiana. L’occhio e la memoria (Siracusa - Palermo - Venezia 1993); Poeti siciliani del Novecento (Palermo 1995); La cometa di Agrigento. Navarro - Pirandello - Sciascia (Palermo, 1997); Lucio Piccolo. Cultura della crisi e dormiveglia mediterraneo.(Caltanissetta-Roma 2003). Di questi contributi sono da mettere in rilievo almeno quello sulla “condizione crepuscolare”, che con un’inedita valutazione ha agevolato una nuova periodizzazione storiografica della poesia del Novecento, quello sul teatro siciliano da Verga a Joppolo e quello sull’opera di Federico De Roberto, sul quale ha scritto la prima monografia complessiva. Inoltre sono da segnalare gli apporti critici su questioni ed autori trascurati del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento. In quest’ambito gli interessi di storia dell’arte sono testimoniati dal saggio su Villa Palagonia e da quelli su Guttuso, Caruso ecc. Ha curato inoltre l’edizione di opere di Alvaro, Boccaccio, Brancati, Castelli, De Amicis, Guastella, Lanza, Navarro, Rosso di San Secondo, Sciascia, di tutto il teatro di Verga, di De Roberto e di Joppolo. Ha ricevuto i seguenti premi: Castellammare di Stabia; Siracusa - Quasimodo; Val di Comino; Joppolo – Piccolo; Orient Express.PUBBLICAZIONI